
Prendi delle ottime materie prime naturali e salutari, mescolale mentre le porti a temperatura di congelamento ed ottieni un composto denso e cremoso, corroborante e rinfrescante: questo è il gelato.
Già dall'antichità gli ingredienti del gelato furono frutta, latte miele, vennero poi aggiunte le uova, il miele fu sotituito dallo zucchero e vennero messe a punto nuove tecniche per ottenere gelati cremosi senza cristalli di ghiaccio. Le ricette made in Italy approdarono in Francia nei primi dell'800 e da lì il gelato divenne in breve famoso in tutto il mondo. A tutt'oggi il gelato resta un prodotto goloso a cui è difficile resistere, soprattutto in estate, e la produzione non è più solo artigianale ma anche industriale.
Gusti classici
I più classici: i gusti cioccolato (fondente, al latte o bianco), poi la classicissima crema, e ancora: fiordilatte, zabaione, stracciatella, caffè, nocciola (gianduia o "Bacio"), pistacchio; a cui si aggiungono i due classici gusti alla frutta, fragola e limone. Questi sapori fanno parte della storia del gelato. La vaniglia del Madagascar, il malaga con l’uvetta tipica della Spagna e il torroncino, completano la lista dei gusti intramontabili.
Un po’ dimenticati, i gelati al marron glacé, alla zuppa inglese, alla cassata siciliana, al tiramisù: che abbinano la sensazione rinfrescante del gelato ai sapori della pasticceria internazionale.
Un classico-non classico è il gusto gelato allo yogurt, o "frozen yogurt". Grazie allo yogurt e alle sue caratteristiche organolettiche si possono produrre gelati addizionati a frutta e altri aromi sostituendo totalmente o in parte il latte e la panna. Il contenuto di grassi e minore e il sapore più acidulo.
Gusti a frutta
Limone e fragola sono due classici gusti del gelato, seguiti da amarena e frutti di bosco, albicocca e pesca, mandarino e arancia (più usati per la preparazione di sorbetti). In tempi recenti si sono aggiunti i frutti esotici; dopo melone, banana e ananas, ecco kiwi, mango, cocco e, ancora maracujá (frutto della passione), lici, cirimoia, kiwano, pitaya (frutto del drago), alkekengi.
I gusti alla frutta sono tra i gusti gelato meno calorici, anche se è molto difficile calcolare le calorie di una porzione di gelato. Le calorie dei gelati variano moltissimo a seconda degli ingredienti: si va dalle 120/130 calorie per 100 gr di gelato alla frutta, alle 165/180 delle creme, alle 200 e più dei gusti cioccolato.
Volendo controllare le calorie meglio consumare gelato industriale, con in etichetta i valori nutrizionali.
Gusti gelato particolari
Dall’aspetto insolito e dal sapore improbabile (compreso l’aroma dei fiori proposto da alcune gelaterie italiane) o "gourmet". Probabilmente non soddisferanno i bambini (eccetto qualche gusto di gelato strano ma accattivante come il "puffo" o il "kinder") e dei tradizionalisti, ma potrebbero essere una soluzione per chi sostituisce un pasto con il gelato, anche in ottica salutista, o per i palati più esigenti in cerca di novità gastronomiche.
Alcuni di questi sapori innovativi possono accompagnare altre pietanze: gelato al basilico accanto ad un'insalata caprese, gelati alla birra e al vino (con la possibilità di scegliere da una ricca "carta dei vini"), gelato al gusto di salsa giapponese wasabi, servito dagli chef in piatti gourmet. Analizzando tutti i gusti di gelato che appaiono sul mercato (e a volte scompaiono rapidamente), se ne evince che l’ingrediente fondamentale nell’arte gelatiera è la fantasia! Il gelato al parmigiano, al nero di seppia e calamari, alle pere e gorgonzola, alla pizza (la ricetta è stata messa a punto a Napoli), fanno riflettere sulla duttilità del concetto di "gelato".
Alcuni gelati particolari accoppiano il sapore a caratteristiche nutritive che li rendono adatti a diete o a intolleranze alimentari. Esistono gelati a basso contenuto calorico, gelati senza zucchero e con dolcificanti per diabetici, senza glutine, a ridotto contenuto di grassi, vegani o prodotti con "superfood". Grazie alle tecniche di produzione del gelato industriale è possibile trovare sul mercato gelati senza latte ma buoni quanto i tradizionali.
Tipi di gelato
In base agli ingredienti base, distinguiamo i gelati artigianali e industriali in due tipi fondamentali: alle creme (con predominanza di una base bianca al latte e/o alle uova) e alla frutta (che contengono almeno un 15% di polpa di frutta o il 10% in caso di agrumi, calcolati sul residuo secco totale).
In base al modo in cui vengono venduti, tipologie di confezione e presentazione, abbiamo coni e coppette, gelati confezionati, vaschette e torte (questi ultimi ottimi da portare con noi se invitati ad un pranzo, come omaggio al posto di pasticcini o vino).
I gelati in vaschetta
Il gelato può essere acquistato nella comode vaschette. Per sapere quanto gelato vi occorre e scegliere la dimensione della vaschetta, tenete presente che una media porzione di gelato va da 150 a 170 gr di peso.
Le vaschette industriali con più gusti gelato all’interno propongono abbinamenti ottimali, nelle gelaterie artigianali è possibile sbizzarrirsi di più con la fantasia.
I gelati a cono
Il cono gelato di cialda commestibile, tra i più rappresentativi prodotti di food design italiano, dal 1903 è il top del "gelato da passeggio". 100% ecologico, mai soppiantato dalle coppette di carta, può essere usato anche per servire il gelato in casa.
I gelati confezionati
I gelati confezionati sono la soluzione per avere in casa gelati sempre perfetti dal punto di vista organolettico. Un gelato confezionato può essere conservato anche per lunghi periodi nel congelatore, e permette di consumare la propria porzione controllando le calorie.
La torta gelato
La torta gelato è un’idea originale per non presentarsi a mani vuote ad un invito a pranzo o a cena. Si può farla a casa partendo da zero o comporla utilizzando pan di Spagna e gelato acquistati pronti, ma la soluzione più semplice e sicura è l’acquisto di una torta artigianale o industriale già pronta, scegliendo tra le classiche cassate e viennette, o qualcosa di più insolito: la gamma di ricette per torte gelato e di prodotti pronti è vasta quanto quella dei gusti di gelato.